I volontari del Mantello: Lucrezia

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Prosegue con Lucrezia l’iniziativa di presentare i volontari del Mantello per condividere con voi le loro storie. Il prossimo volontario potresti essere tu?

Credo che fare la volontaria al Mantello sia molto stimolante, ho avuto il piacere di conoscere tante persone e realtà che prima mi erano sconociute. Il gruppo di volontari che si è creato, poi, è una spinta in più: in loro ho trovato dei veri e propri amici.

Lucrezia Arienti è neolaureata in Scienze Psicologiche Sociali e del lavoro presso l’Università degli Studi di Padova nel 2016. Attualmente è iscritta al corso di laurea magistrale in Psicologia di Comunità, sempre a Padova. E’ volontaria al Mantello da ancora prima che aprisse ufficialmente.

Sono venuta a conoscenza del progetto nell’estate 2016. Avevo già la tesi per la triennale pronta (“Resilienza nei giovani adulti disoccupati”) e sapevo che avrei voluto fare “psicologia di comunità” come specialistica ma avevo ancora qualche dubbio perché io, prima di allora, non avevo ancora mai fatto nulla per la mia comunità e quindi avevo paura di arrivare impreparata al nuovo corso di laurea. Ho cercato “volontariato Ferrara” su google e ovviamente è spuntato subito fuori il sito di Agire Sociale. All’epoca stavano cominciando a ricercare volontari per il Mantello e visto il tema della mia tesi e in generale il mio interesse per il tema della povertà mi sono buttata. Ho fatto domanda per un colloquio e ho incontrato Anna e Ara. Già il giorno dopo ero operativa….

Ora Lucrezia sta lavorando alla tesi di laurea del corso di laurea magistrale in Psicologia di Comunità che sarà proprio sul Mantello.

Lo scopo della mia tesi è quello di valutare l’efficacia del progetto  il Mantello in termini di prevenzione della povertà. Visto che i beneficiari del mantello sono persone che stanno vivendo un momento di difficoltà e non sono ancora “scivolati” in quella che chiamiamo “povertà assoluta”, mi interessava riuscire a capire l’impatto del nostro progetto nel loro processo di “risalita”. Per valutarlo ho condotto delle interviste e somministrato dei questionari ai 50 nuovi beneficiari che sono entrati con il secondo bando, prima della loro prima spesa al Mantello. Allo stesso tempo ho fatto lo stesso con un gruppo “di controllo” composto per metà da persone che non sono state ammesse e per metà da persone “comuni” (che non hanno niente a che fare con il progetto). A maggio dovrei replicare la ricerca (con le stesse modalità) per verificare se in 6 mesi è cambiato qualcosa, in entrambi i gruppi. Qualunque sia il risultato, credo che quanto emerso potrà fornire interessanti riflessioni e spunti per migliorare sempre di più il progetto. Essendo una tesi di psicologia di comunità le variabili che vado a considerare in questo studio sono la resilienza (la capacità di un soggetto di far fronte agli ostacoli della vita) e la rete sociale (quanto è ampia, quanto è densa e via dicendo…), partendo dal presupposto che la povertà spesso non si limita a carenze di tipo economico, ma spesso si associa anche e soprattutto ad isolamento ed esclusione sociale.

Lucrezia è molto attiva nel gruppo volontari e spesso organizza gli eventi, in special modo quelli rivolti ai beneficiari, come il Compleanno e Babbo Natale.

Al Mantello lavoro principalmente all’accoglienza, ma non solo. In questo spazio seguo, insieme a Manuela, 5 nuove famiglie del secondo bando e ancora per qualche settimana (stanno per uscire dal progetto per la naturale scadenza dei loro 18 mesi) altre 6 del primo bando.

La mia prerogativa è quella di creare un legame di fiducia e cercare di fare con loro un pezzettino di strada, insieme. Non sempre ci riesco ma faccio del mio meglio. In questo periodo di tirocinio, durante le mie ore in accoglienza, ho anche svolto le ricerche per la mia tesi di laurea, intervistando i beneficiari. Mi occupo, inoltre, della parte “organizzativa” se così possiamo chiamarla, insieme agli altri volontari dell’accoglienza: spesso infatti spetta a noi coordinare eventi di promozione del progetto.

Una novità è quella relativa al progetto europeo contro lo spreco alimentare EcoWaste4Food di cui faccio parte, per conto del Mantello da marzo 2017. L’obiettivo principaledel progetto Interreg è quello di migliorare le policy locali attraverso l’utilizzo di innovazioni ecologiche e strategie di riduzione dello spreco alimentare. Per il momento ho partecipato a diversi incontri tra stakeholder sia a Ferrara che a Exeter (luglio 2017) e Marsiglia (marzo 2018).

Grazie alla sua passione per i social, Lucrezia, che già gestisce il profilo Instagram del Mantello e collabora al piano redazionale della pagina Facebook, ha recentemente promosso il contest “Fotografa un futuro di pace” in occasione della Giornata Mondiale della Pace, domenica 8 aprile con l’hashtag #CondividiamoLaPace. Ecco la foto vincitrice!

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