Povertà a Ferrara: i materiali del convegno

povertà-a-ferrara

Il 12 gennaio, promosso anche dall’Emporio Solidale di Ferrara e da tutti i principali attori istituzionali e mondo associativo, si è tenuto il convegno “Povertà a Ferrara: intendiamoci” con l’obiettivo di fare il punto sugli interventi a contrasto delle povertà messi in campo nella nostra città. L’incontro, aperto a tutti i cittadini, è stato molto partecipato, ed ha consentito di esporre i risultati delle principali indagini realizzate su questo argomento.

Il Rapporto sulle Povertà 2017-18 a cura della Delegazione regionale Caritas Emilia Romagna è stato presentato da Sauro Bandi – direttore della Caritas diocesana di Forlì e responsabile del coordinamento regionale Caritas.

In Italia la povertà assoluta è aumentata del 182% in dieci anni, con 5 milioni di poveri. L’Emilia Romagna, con un 3,3% di povertà (65 mila persone) è privilegiata – ha spiegato Sauro Bandi, di Caritas – La situazione è più positiva, ci sono misure che funzionano, ma per questo la sacca di povertà è ancora più intollerabile (Fonte: La Nuova Ferrara)

Leggi il rapporto

Oltre a questo rapporto è stato presentato da Caterina Malucelli dell’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara il lavoro: “Le condizioni di vita delle famiglie a Ferrara in riferimento al tema povertà”: si tratta della nona indagine campionaria triennale sulle famiglie residenti nel comune di Ferrara realizzata tramite questionari ad intervista diretta a 65.100 famiglie residenti nel comune di Ferrara nel periodo aprile-maggio 2018.

Dati confortanti anche per Ferrara: l’indagine statistica del Comune sulle famiglie ferraresi ha fatto registrare, nel 2018, un miglioramento delle condizioni economiche. L’anno appena trascorso ha visto crescere la quota di famiglie risparmiatrici – spiega Caterina Malucelli – Quelle che invece presentano gravi difficoltà ad arrivare a fine mese, sono il 5,6% e sono in diminuzione (Fonte: La Nuova Ferrara)

Un’altra preziosa risorsa è il lavoro presentato da Chiara Polloni e Antonella Parisi – Assistenti Sociali di ASP Centro Servizi alla Persona di Ferrara contenente “Gli strumenti nazionali e regionali di sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa” con un particolare focus sulle risposte a Ferrara.

Fra le famiglie più in difficoltà, quelle con almeno un minore, almeno uno straniero e composte da anziani che vivono soli. In calo anche le famiglie che hanno incontrato difficoltà in alcuni acquisti: spese mediche (20,5%), tasse (13,4%), vestiti (13%), trasporti (8,2%). Al di sotto del reddito medio pro-capite ferrarese (1140 euro) si colloca, poi, il 6,7% delle famiglie, in calo rispetto agli anni precedenti. Merito delle misure regionali e nazionali (Res e Rei) descritte da Chiara Pollini e Antonella Parisi: «Interventi che hanno portato a galla il sommerso, in termini di povertà, ma che devono essere migliorati» (Fonte: la Nuova Ferrara)

In tutti questi anni a Ferrara pubblico e privato, il Comune e le associazioni hanno sempre collaborato tra loro per risolvere i problemi di chi ha bisogno, e questo convegno è stata l’occasione anche per tessere le fila del prossimo futuro.