Il prefetto di Ferrara in visita al Mantello

20220323 Prefetto Ferrara al Mantello Ucraina

Il prefetto di Ferrara, dottor Rinaldo Argentieri, è venuto a fare visita all’Emporio Solidale Ferrara “Il Mantello”, per conoscere le attività che l’Emporio svolge, in particolare l’accoglienza ed il sostegno alle famiglie fragili.

I soci volontari del Mantello dalla scorsa settimana hanno iniziato ad accogliere le famiglie ucraine che si sono rivolte all’associazione; per loro saranno disponibili le opportunità che l’Emporio offre ai suoi beneficiari, come i servizi di orientamento, l’accesso allo sport e alla cultura e la distribuzione alimentare al market.

La Prefettura, quale soggetto istituzionale che ha in carico la gestione dell'emergenza ucraina, è uno dei canali di arrivo e segnalazione di famiglie in fuga dalla guerra, che vengono accolte nel territorio ferrarese. Al momento le persone accolte al Mantello sono perlopiù ospiti di parenti, amici, conoscenti o di famiglie italiane. Dopo le prime pratiche dovute per la loro permanenza a Ferrara, si è manifestata la necessità di non gravare sulle persone ospitanti e cercare di dare un sostegno concreto tramite i servizi/beni che il Mantello offre a famiglie vulnerabili.

I volontari e le volontarie hanno messo in atto le stesse procedure sperimentate durante l’emergenza sanitaria, per poter ricevere persone singole e nuclei famigliari, anche con minori, che pur non facendo parte del progetto si sono trovate in difficoltà per via del conflitto armato nel loro Paese. Il Prefetto di Ferrara ha rivolto parole di apprezzamento sulle azioni di conoscenza che il Mantello ha avviato, in particolare attraverso colloqui con queste famiglie, allo scopo di rilevare eventuali bisogni a cui il progetto possa sopperire, non limitandosi alle sole necessità alimentari.

Il Mantello è un progetto di pace che promuove l'uguaglianza e la sicurezza alimentare, favorisce il rispetto della natura tramite il recupero e la riduzione degli sprechi alimentari. Coinvolge, inoltre, i cittadini a prendersi cura dei membri più fragili della comunità, con la profonda convinzione che “nessuno vada lasciato indietro”.